giugno 2005 numero 42

speciale
... a Pisa
Le fibre ottiche, terreno ideale per la televisione accademica

di  Francesca Patanè

nella foto: L'edificio che ospita il Rettorato dell'Ateneo pisano

All'Università di Pisa hanno già preparato il terreno perché possa nascere e crescere la Tv d'Ateneo ed è un terreno tecnologico su cui l'ambizioso progetto mediatico potrà svilupparsi in modo fortemente innovativo.

I sette chilometri oltre la sponda nord dell'Arno che costituiscono l'area dell'intera città universitaria, infatti, sono già stati tutti cablati con fibra ottica e la rete di collegamento consentirà una notevolissima capacità di trasmissione dati.
La parte applicativa è stata sviluppata in "open source"* e permetterà sia collegamenti digitali "live streaming"**, sia collegamenti "multicast on demand"***.

Completato l'aspetto tecnico, tocca ora ai contenuti. E i progetti in cantiere vanno verso la realizzazione di veri e propri palinsesti che fanno intravedere importanti ricadute anche sull'immagine dell'Ateneo.
Ma la web tv d'Ateneo sarà soprattutto elemento cardine sul terreno della formazione, e non solo dell'Università di Pisa: il progetto, infatti, dà ulteriore forza all'intenzione di istituire una Scuola universitaria di giornalismo che coinvolga, oltre all'Ateneo pisano, anche le Università di Firenze e di Siena.





Note

* L'"open source", che vuol dire a "codice sorgente aperto", è una rivoluzione nell'informatica della Pubblica Amministrazione italiana. I software a "codice sorgente aperto", ossia con la "mappatura genetica" ben evidente, consentono il riuso dei programmi nell'ambito delle varie Amministrazioni, con notevoli risparmi derivanti dalla condivisione.

** "Streaming" è la trasmissione di un flusso di dati (stream) video e/o audio da una sorgente, senza il preventivo scaricamento sul computer del file contenente il video o il suono. Per "live streaming", letteralmente "flusso (trasmissione) di dati in diretta" si intende la diffusione sul web di un evento nel momento stesso in cui esso avviene nella realtà.

*** Diversamente da quanto accade per i collegamenti con protocollo "unicast" - definito “on demand” perché l’attivazione di ogni connessione client/server avviene sempre in base a una richiesta esplicita da parte del client - nei collegamenti "multicast" il flusso dati viene inviato in rete una volta sola ed è a disposizione di qualsiasi utenza sia in grado di riceverlo e ritrasmetterlo, pertanto di norma non è vincolato alle richieste del client. Tecnologie particolarmente avanzate, tuttavia, consentono collegamenti "multicast on demand".


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