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Il primato va all'Università di Torino che già a gennaio aveva annunciato la nascita di "ExtraCampus", il primo canale digitale
terrestre universitario; ma anche altri Atenei stanno andando nella stessa direzione.
Il digitale terrestre, in particolare, sta suscitando l'interesse delle Istituzioni accademiche che vogliono erogare
formazione a distanza (su un territorio comunque circoscritto su scala regionale) attraverso nuovi sistemi che da un lato rendono
più facile la vita universitaria agli studenti e dall'altro potenziano l'immagine innovativa degli Atenei che li utilizzano.
La tv, dunque, affascina il mondo accademico nazionale e le iniziative in fase di realizzazione o già decollate si affacciano
alla cronaca con sempre maggiore frequenza. (Negli articoli che seguono diamo notizia di alcuni progetti sull'argomento).
E se attraverso il digitale terrestre lo studente può accedere dal televisore di casa alla scelta della Facoltà, può immatricolarsi,
prenotare esami, consultare il proprio curriculum scolastico così come appare nei sistemi informativi della segreteria, oppure accedere
a contenuti didattici e scientifici, grazie ai palinsesti accademici può anche essere informato dell'attività del suo Ateneo
attraverso notiziari specialistici - veri e propri Tg - che in certi casi - si veda per esempio l'Università di Teramo -
può persino autogestire.
Digitali terrestri, web tv e canali satellitari: così, dunque, nascono e crescono le tv delle Università.
Alcune con grande richiamo della stampa - come l'ExtraCampus torinese per la regione Piemonte di cui abbiamo accennato all'inizio,
illustrato agli Organi d'informazione lo scorso 19 gennaio, alla presenza dei massimi vertici accademici e politici regionali -
altre più in sordina, per consentire un rodaggio meno "gridato".
Tra i progetti più ambiziosi già portati a compimento c'è quello congiunto Rai-Miur, per un canale satellitare dedicato ai
temi del lavoro e della formazione, e grande successo ha ottenuto l'iniziativa, indirizzata alla didattica, dell'Università di
Milano-Bicocca, dove gli ottocentocinquanta studenti del corso di laurea in Scienze infermieristiche hanno potuto seguire,
dalle sedi decentrate di Bergamo, Desio, Lecco e Sondrio, le lezioni teletrasmesse dalla sede centrale della Facoltà .
Ma la presenza in tv è anche occasione di promozione per l'Ateneo, specie quando i progetti, attraverso palinsesti di informazione,
ma anche di intrattenimento, escono dai circuiti interni per approdare nel mondo dell'informazione mediatica nazionale: una possibilità
davvero ghiotta per chi sta già dimostrando di saperla sfruttare e per chi saprà sfruttarla in futuro.
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