"Ho accettato con spirito di servizio"
dice il primo preside della nuova Facoltà di Scienze motorie
Dopo un avvio travagliato (vedi "Ateneo Palermitano" n.1/2001), per l'ultimogenita dell'Università di Palermo - la Facoltà di Scienze motorie - finalmente una schiarita. Che non è tanto la nomina del suo preside (era ora!), quanto la scelta del nome.
Antonino Gullotti, infatti, nominato alla presidenza della nuova Facoltà, magari non avrà "le phisique du rol" che nell'immaginario collettivo forse possiede chi è alla guida di una Facoltà in cui la prestanza fisica è quasi un obbligo, ma è, come si dice, la persona giusta al posto giusto. E sarebbe stato al posto giusto anche in altra Facoltà dell'Ateneo, dove, insieme alla competenza e alla preparazione culturale, sarebbero indispensabili (com'è giusto che sia, ma come spesso non è) l'onestà intellettuale, il rigore morale, la modestia e la disponibilità all'ascolto, tutta roba, insomma che non sposa con l'ipocrisia, l'arroganza, la disonestà e l'alterigia di certi altri docenti "amplissimi" dell'Ateneo.
Direttore sanitario del Policlinico dal '69 al '79, ex preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, rettore dell'Ateneo dal '93 al '98, Gullotti è stato designato dal rettore in carica Silvestri probabilmente (ci piace pensarlo) per le qualità appena elencate, nonostante l'area politica di appartenenza, decisamente moderata, cozzi con il rosso fuoco del rettore in carica. Lui comunque è di quelli che non si scompone. E non ha paura di tornare a occupare un posto in prima fila, dal quale governare con l'equilibrio che finora lo ha distinto. "Ho accettato quest'incarico con spirito di servizio" precisa a chi gli chiede che cosa ha in programma per la neonata Facoltà "cercherò di capire quali sono le esigenze e le possibilità di sviluppo per poter operare nel migliore dei modi".
E conoscendolo, c'è da credergli.
f. p.
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