maggio-giugno 2009 numero 88/89

attualità
Con un nuovo esame e la tanto aspirata idoneità si avvia
a chiusura il caso Eboli
Ora si aspetta solo la delibera del Tar che deve decidere sui ricorsi
e determinare le spese risarcitorie
 

di f. p.

nella foto: Franco Sotte, uno dei tre esaminatori della nuova Commissione

Con un’ordinanza ad hoc il 19 maggio scorso il Consiglio di Stato aveva respinto l’istanza del Ministero dell’Università e della Ricerca di annullare la sentenza del Tribunale amministrativo regionale del Lazio per la parte che riguarda Fabrizio De Filippis commissario ad acta.
Il ricorso del Ministero, datato 9 aprile 2009, contestava la nomina di De Filippis ritenendola illegittima in quanto “incompatibile” (per maggiori approfondimenti clicca qui).

Ma il C.d.S. non è stato dello stesso parere e pertanto si è proceduto secondo quanto stabilito dal Tar. Così De Filippis è rimasto commissario ad acta e ha nominato la Commissione di tre membri – Franco Sotte, Luigi Omodei Zorini e Alessandro Corsi – come richiesto dal Tribunale amministrativo.

Con la nuova Commissione esaminatrice Maria Giuseppina Eboli lo scorso 16 giugno ha sostenuto l’esame e superato la prova con un giudizio di idoneità.

Ora si aspetta solo la conferma del Tar che deve decidere sui ricorsi e determinare le spese risarcitorie e dovrebbe essere notevole la richiesta di “danni” da parte della ricorrente.

Se la decisione, al prossimo Consiglio programmato, secondo quanto stabilito sulla sentenza del Tar, per l'1 luglio sarà confermata Maria Giuseppina Eboli verrà ammessa in soprannumero.

 


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