novembre-dicembre 2008 numero 82/83

attualità
“Per il passato bilancio positivo, per il futuro meno”
Nel giorno dell’addio l’ex rettore palermitano Giuseppe Silvestri si è sbilanciato su quello che è stato e su quello che sarà

di  f. p.

nella foto: Giuseppe Silvestri, ex rettore dell’Università di Palermo

L’autoreferenzialità alla base di un irritante “tutto va bene, madama la marchesa”.

Un addio alla poltrona pieno di luci (le sue dichiarazioni) e di ombre (certa realtà dei fatti) per Giuseppe Silvestri, ex rettore dell’Università di Palermo. Che nel giorno dei saluti ha snocciolato i suoi traguardi: l’edilizia in crescita, i rapporti attivi con le aziende e l’apertura culturale alla città.

Ma l’edilizia “in crescita” non evita di utilizzare consistenti budget per gli affitti al fine di soddisfare le esigenze delle Facoltà e di altre strutture dell’Ateneo e la vita “produttiva” non è così attiva come l’ex magnifico ha voluto far credere. Le sue dichiarazioni sulla soddisfacente attività dei laboratori dell’Ateneo, infatti, cozzano con la verità dei fatti, verità che ha costretto strutture scientifiche come la Facoltà di Ingegneria a lavorare per anni in modo “virtuale” (come potrete leggere qui) e gli studenti della Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali (settore Biosanitario) a utilizzare recentemente per i loro esperimenti solo filmati in aula.
Delle proteste degli studenti il già magnifico rettore – in nove anni di rettorato (vivaddio!) si è di fatto disinteressato, e gli studenti continuano a protestare: “La lezione pratica presentata in aula non può essere definita laboratorio” hanno, a ragione, lamentato.

E’ andata un po’ meglio sotto l’aspetto celebrativo: l’apertura dello Steri ai visitatori ha costituito un interessante momento culturale di cui molti - turisti, soprattutto - hanno approfittato. Ma la “mondanità”, si sa, agli occhi della gente, tira più di ogni altra cosa, dunque è bene curarla. E poi oggi – (sarà stato questo il “volano” che ha convinto l’ex rettore ad aprire le porte del Palazzo?) fondamentale è diventato il valore dell’apparenza.

Ma tornando alle dichiarazioni di chiusura del suo mandato rettorale, personalmente riteniamo che dire “Per il passato bilancio positivo, per il futuro meno” sia per un verso, ripetiamo, un tentativo di autoincensamento del tutto fuori luogo e per un altro verso una gaffe diplomatica nei confronti del suo successore Roberto Lagalla, oggi nuovo rettore (vivaddio!) dell’Università di Palermo.
 


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