settembre 2007 numero 69 |
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attualità | ||
“Verminaio” di Messina parte seconda | ||
Il Gip sospende dalle funzioni il rettore Tomasello. Due i reati che gli
sono stati contestati: tentata concussione e abuso d’ufficio |
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di f. p. |
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nella foto: Francesco Tomasello | ||
Il Gip Antonio Genovese ha sospeso per due mesi dalle funzioni il rettore
dell’Università di Messina Francesco Tomasello nell’ambito dell’inchiesta
che ha puntato i riflettori nazionali ancora una volta sul “verminaio”
accademico peloritano.
Francesco Tomasello, 61 anni, direttore della prima clinica neurochirurgica
del Policlinico, guida l’Ateneo peloritano dal 2004 e lo scorso marzo era
stato confermato per altri quattro anni. Tomasello, in particolare, avrebbe esercitato pressioni su una commissione di concorso a un posto di seconda fascia nel settore di Clinica chirurgica della Facoltà di Medicina veterinaria, a tutto vantaggio di un candidato eccellente, Francesco Macrì, figlio del preside di quella Facoltà, Battesimo Consolato, che a sua volta avrebbe esercitato pressioni su un altro docente, membro interno in quel concorso, il quale però non stando al gioco ha disubbidito e rotto il silenzio, oltre che, naturalmente, le uova nel paniere a Francesco Macrì, che si è visto sfumare sotto il naso il sogno di professore associato all’Università di Messina.
Intanto che il rettore sta a casa a meditare su tutta la vicenda (come
d’altra parte anche Battesimo Consolato, attualmente agli arresti
domiciliari), le sorti dell’Ateneo di Messina sono state affidate - come da
prassi - al prorettore Giovanni Dugo. |
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