|
|
Da un lato
ci sono gli Atenei spreconi, dall’altro c’è il Ministero che accusa molti di
loro di avere le mani bucate.
Probabilmente, parafrasando i nostri avi, in medio stat veritas.
Luciano
Modica, sottosegretario al Mur, su quello che sta succedendo e sul perché,
ha le idee chiare: “C’è una responsabilità politica. Del governo Berlusconi,
ma anche degli ultimi anni del precedente governo di centrosinistra e
persino dell’attuale maggioranza, che nel suo primo anno ha sottovalutato il
problema”. Che sta, prima di tutto, sul sistema di distribuzione dei fondi
pubblici. In tutti questi anni agli Atenei “virtuosi” (anche se piccoli),
sono state favorite le megauniversità sempre più piene di soldi e di
prosopopea.
La
ricetta? Per il Ministero dell’Economia Padoa Schioppa e per Luciano Modica,
che la condivide in pieno, c’è: più vigilanza da parte del Mur, una più
attenta programmazione delle spese da parte delle Università e
incentivazioni per gli Atenei con i conti in regola.
Conti che però solo teoricamente sono pubblici e a cui invece difficilmente
si può avere accesso (noi di “Ateneo Palermitano” ci stiamo provando da un
po’, ma gli Atenei che ci hanno risposto si possono contare al momento sulla
punta delle dita di una sola mano).
Estrema
ratio, per Luciano Modica, anche il commissariamento, che però – ha
precisato - “sul piano giuridico sarebbe un intervento molto difficile da
applicare… E’ evidente però che se le Università non si mettono tutte in
riga dovremo intervenire... La legge c’è e, come spesso avviene in Italia,
la vera rivoluzione consiste nel farla rispettare”.
Una
stilettata a tutti gli Organi istituzionali di controllo, ma anche alle
Università spendaccione: “Le Università in difficoltà – ha concluso Modica –
devono fare una seria autoanalisi. Senza una presa di coscienza da parte
loro, i nostri sforzi non basteranno”.
|
|
argomenti correlati:
Torna al sommario..........
Hai un argomento da proporre? Entra nel forum di Ateneo palermitano e avvia il
dibattito con gli altri navigatori
.............................. entra
Oppure scrivi una e-mail
al Direttore
............................. scrivi
|