Una mappa per monitorare le collaborazioni aziende-Università in Italia: l'ha realizzata la Confindustria passando sotto esame oltre quaranta Università e alcuni Centri di ricerca.
Trenta le aziende ascoltate, tra quelle che fanno più ricerca in Italia: piccole e medie imprese ad alta tecnologia per sperimentazioni che coinvolgono appunto le strutture accademiche e i centri di ricerca italiani. Qualche volta attraverso collaborazioni consolidate, spesso fondate su conoscenze dirette.

L'analisi è stata basata sui risultati di quattro indicatori: le citazioni delle Università-partner da parte delle stesse aziende, il numero dei brevetti depositati dagli Atenei presso l'Ufficio europeo competente a riceverli (che pubblichiamo nell'articolo che segue), il numero di pubblicazioni degli Atenei e il numero di citazioni per tali pubblicazioni.
Tra le Università più attive, Bologna, al primo posto per numero di brevetti depositati.

I Centri di ricerca esaminati sono stati il Cnr, che con i suoi 99 brevetti registrati occupa il primo posto nella mappa delle collaborazioni, l'Enea, con 39 brevetti registrati, l'Istituto nazionale di Fisica della materia (22 brevetti) e, in coda, l'Istituto nazionale di Fisica nucleare, con soli 6 brevetti depositati.

per leggere gli altri articoli dello speciale clicca sulla freccia bianca 
che precede il titolo di ogni pezzo nella colonna di destra