Polididattico sette anni dopo
Finalmente, dopo sette anni di attesa, il
Polididattico di viale delle Scienze, costruzione megagalattica che ospiterà aule,
laboratori e persino un teatro, riprenderà il cammino verso l'agognato completamento. E'
stato infatti nominato il direttore dei lavori, dopo l'aggiudicazione della gara alla
quale hanno partecipato ventidue ditte provenienti da tutta Italia. A spuntarla, tra i
candidati alla nomina, uno studio tecnico palermitano, il Cangemi-Leto.
Il direttore dei lavori dovrà ora effettuare le necessarie verifiche volte a constatare
l'esatta corrispondenza della situazione attuale a quella descritta nel vecchio progetto.
Dopo potrà partire il bando di gara per l'aggiudicazione dei lavori che darà il via
all'esecuzione di un'idea da nove milioni di euro, da tempo nelle casse dell'Università.
E per evitare spiacevoli bis, l'Ateneo ha pure
posto delle condizioni precise e inderogabili: ventuno mesi per completare l'opera e
duemilacinquecento euro di penale per ogni giorno di ritardo.
Ma cosa era successo sette anni fa che aveva fatto abbandonare la realizzazione del
complesso dopo che un buon 35% era già stato ultimato? Era successo che l'impresa che si
era aggiudicata l'appalto, fallì e col fallimento arrivarono pure disavventure
giudiziarie tali da far decidere ai titolari di abbandonare in tronco il cantiere. Una
conclusione infelice di un progetto certamente ambizioso firmato Benedetto Colajanni.
Ma questa ormai è cronaca d'altri tempi. Nel futuro, molto prossimo, almeno secondo il
rettore Giuseppe Silvestri e il prorettore all'Edilizia Salvatore Di Mino, c'è un'
imponente costruzione di vetro con tre cuspidi slanciate verso il cielo, che ospiterà
dodici aule a emiciclo da duecentocinquanta posti ciascuna, sei laboratori da cento posti
ciascuno, ben sei gruppi di servizi igienici e, sul tetto, appunto, un teatro all'aperto,
da cinquecento posti.
Intanto, a dimostrazione del risveglio dal coma dell'Amministrazione universitaria in
materia di programmi di risistemazione del Parco d'Orleans, un altro progetto pare abbia
fatto un balzo in avanti. E' stata infatti aggiudicata la gare per la sistemazione del
verde al Dipartimento di Biologia molecolare e dello sviluppo: base d'asta
seicentotrentacinquemila euro. Ad avercela fatta sugli altri candidati l'impresa
Campanotta-Spina, che inizierà i lavori entro i prossimi giorni.
Norman Narayan |