|
|
E noi che credevamo di trovarli
citati sul sito del Cineca i rimedi trovati dalla task force palermitana
contro il punteruolo rosso! Ma quando mai! Nessuna risoluzione scientifica,
piuttosto soluzioni che da quando esistono i topi e i formaggi si chiamano
semplicemente trappole!
Sì, avete capito bene: l’Università di Palermo ritiene di combattere
l’infestazione a tutto campo dei temibili punteruoli rossi collocando qui e
là delle trappole, non con formaggio ma con un’altra leccornia, una melassa
appiccicaticcia a cui a quanto pare non sapranno rinunciare restandovi
impigliati.
Ma la cosa più divertente è che queste trappole funzionano ciascuna per due
(dicasi 2) punteruoli; quindi fatevi un po’ di conti, Palermo è piena di
giardini pubblici e privati e di centinaia e centinaia di palme: quante
trappole occorreranno per sterminare a due a due tutti i punteruoli rossi
che le hanno infestate e continuano a infestarle riproducendosi secondo il
loro ciclo biologico?
L’équipe guidata dal prof. Stefano Colazza però continua imperterrita sulla
strada intrapresa ed è stato pure creato un sito ad hoc dall’indirizzo
tenero tenero – adotta una trappola – che richiama alla mente poveri
cuccioli di cani indifesi e abbandonati in cerca di un nuovo padrone.
La trappola consiste in un secchiello rosso con 4 fori rettangolari sulla
parte laterale e 4 fori circolari sul coperchio, al quale sono agganciate
una bustina contenente il feromone commerciale Rhyfer 220 e una boccetta di
plastica con acetato di etile al 10%. All’interno, al di sotto delle
aperture laterali, c’è un imbuto bianco per agevolare l’entrata degli
insetti che in questo modo, secondo le aspettative della task force
accademica palermitana, verrebbero convogliati tutti sul fondo del secchio.
Dove appunto si trova la soluzione di melasso (sottoprodotto della
lavorazione delle barbabietole da zucchero) diluito in acqua al 10%, che ha
la duplice funzione di aumentare l’attrazione delle trappole (la
fermentazione del melasso libera sostanze volatili che incontrano i gusti
del punteruolo) e di intrappolare gli insetti che cadono sul fondo. La
trappola viene parzialmente interrata e posta ad almeno 20 m da ciascuna
palma.
Una guerra ad armi impari, dunque, perché pensare di poter eliminare – per
giunta a due a due – tutti i punteruoli presenti e… in itinere è come
credere di poter sterminare un intero reggimento di soldati armato fino ai
denti con il solo uso di una fionda.
... E così i punteruoli rossi pascono e crescono, come gli ultimi arrivati
ad infestare la palma della Palazzina Cinese.
|
|
argomenti correlati:
Torna al sommario..........
Hai un argomento da proporre? Entra nel forum di Ateneo palermitano e avvia il
dibattito con gli altri navigatori
.............................. entra
Oppure scrivi una e-mail
al Direttore
............................. scrivi
|