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Premiare gli studenti migliori
applicando una tassazione graduata sulla base della capacità contributiva
dei loro nuclei
familiari: questi i nuovi criteri dell’Ateneo di Trento per il pagamento
delle tasse universitarie.
Gli studenti interessati sono quelli che si immatricoleranno a un corso di
laurea triennale o magistrale a partire del prossimo
anno accademico.
Restano invariati i parametri per gli studenti già iscritti.
Con l’iniziativa ribattezzata “borsa di merito”, l’Università di Trento
diventa dunque la prima Università italiana a puntare
sulla qualità del percorso scolastico dei suoi studenti: chi conclude bene
ed entro i tempi previsti gli studi - una quota di
studenti almeno pari al 50 per cento dei laureati - potrà ottenere premi in
denaro di importo variabile – fra 500 e 5 mila
euro – che verranno assegnati indipendentemente dalla situazione economica
familiare.
La definizione dei criteri di erogazione sarà curata da una Commissione di
cui farà parte anche un’ampia rappresentanza di studenti.
L’importo della borsa può superare anche quello delle tasse universitarie
pagate dallo studente per l’intero corso di studi.
L’offerta formativa dell’Università di Trento prevede tre diverse tipologie
di percorso e di "contratto formativo" con lo
studente: “a tempo pieno” per chi è orientato a concludere gli studi entro
il termine legale; “a tempo parziale” per chi
frequenta part-time e
“dell’Università aperta” per chi studia in modo occasionale.
Il nuovo modello contributivo dell’Ateneo di Trento si abbinerà al sistema
tradizionale di borse per il diritto allo studio, di
cui normalmente beneficia circa il 15 per cento dei laureati.
(Fonte: Marinella Dandone - Unitn.it)
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