L’Università di Catania è la prima in Italia ad avvalersi dell’articolo unico comma 519 della Finanziaria 2007 che prevede - con una destinazione del 20% del fondo per le assunzioni (in deroga al blocco delle assunzioni di cui all'art. 1, comma 96 della legge n. 311/2004) - la stabilizzazione di personale non dirigenziale in possesso di particolari requisiti, al fine di garantire loro un'occupazione stabile.

La decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 25 maggio scorso, che nell’ambito della stessa giornata ha avviato anche le operazioni di ricognizione per una prossima applicazione di un altro comma della Finanziaria, il 529.
Tale comma consente alle Amministrazioni che procedono all'assunzione di personale a tempo determinato di riservare il 60% dei posti programmati a soggetti con i quali avevano precedentemente stipulato contratti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.) per almeno un anno.
Ciò, naturalmente, determinerebbe per tale personale una maggiore garanzia in ambito legislativo, retributivo e previdenziale.

Si tratta di un risultato importante - ottenuto anche grazie ad una intesa piena del rettore Antonino Recca con le Organizzazioni sindacali - che fa dell'Ateneo di Catania, nel contesto nazionale, un modello da seguire se si vogliono avviare corrette politiche di valorizzazione, gratificazione e tutela del personale.