Creare veri e propri professionisti dello sport così come auspicato dalla direttiva europea di Nizza del 2003. Questo è l'obiettivo del protocollo d'intesa tra le Facoltà di Scienze motorie di tutti gli Atenei italiani e il Coni, firmato a Palermo nel corso del Convegno "Sport e benessere: dagli esperti fai da te ai laureati in Scienze motorie", organizzato allo Steri.

L'accordo si prefigge di formare tecnici, dirigenti e arbitri per facilitarne l'inserimento nel mondo del lavoro, ma soprattutto per assicurare competenza e professionalità a tutti gli operatori del settore attraverso un percorso di studi che non può prescindere da una laurea specialistica.

"I nostri corsi di laurea - ha detto Vilberto Stocchi, presidente della Conferenza nazionale dei presidi di Scienze motorie - sono la sede fisiologica per un'adeguata preparazione, nessun'altra realtà è in grado di garantire un percorso che in un anno assicura millecinquecento ore di formazione".

Presenti al Convegno Michele Barbone, membro di Giunta del Coni nazionale, il quale ha assicurato "l'ulteriore creazione di protocolli d'intesa tra le Università e il Coni in modo da integrare la preparazione degli studenti con master, in collaborazione con le Federazioni sportive", e il campione olimpico Pietro Mennea, che ha centrato il suo intervento sul problema-doping, non più procrastinabile e risolvibile - secondo Mennea - attraverso "una norma penale comunitaria e la creazione di un'apposita Agenzia europea autonoma delle Federazioni sportive".

Nel corso della giornata è stata anche ufficializzata la prossima istituzione alla Facoltà di Scienze motorie dell' Università di Palermo di una laurea specialistica in Scienze e Tecnica dello Sport, la settima di questo tipo in tutta Italia.