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Pubblichiamo
l'appello allo Stato italiano per la soluzione del caso Aliaga.
Chi volesse sottoscriverlo, potrà farlo attraverso il giornale online Just Response, promotore dell'iniziativa
(www.justresponse.net).
Ai Signori,
Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica Italiana
Romano Prodi, Primo Ministro
Fabio Mussi, Ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica
Distinti Signori,
invitiamo d'urgenza a stabilire una commissione di inchiesta per porre fine
alle ingiustizie accademiche sofferte dal Sig. David Aliaga.
Tale commissione dovrebbe includere una componente internazionale con pieni
poteri per condurre una revisione omnicomprensiva, corretta ed imparziale
del caso.
Il Sig. Aliaga si è iscritto a un corso di dottorato di ricerca in
Ethnoanthropology all'Università di Calabria nel 1987, ha completato
debitamente
il suo lavoro e ha ottenuto l'approvazione di esperti internazionali nel suo
campo.
Ma nel 1991 la commissione nazionale d'esame lo ha bocciato
inspiegabilmente.
Il Sig. Aliaga ha sostenuto sempre in maniera convincente che i criteri
della commissione d'esame non si sono basati sul merito, ma sono stati
condizionati dal fatto che il Sig. Aliaga avesse fatto presente una serie di
irregolarità, sia della stessa commissione d`esame nazionale,
sia della supervisione ricevuta nel corso degli studi di dottorato.
La commissione d'esame nazionale, infatti, non si è presentata il 25 luglio
1991, il giorno in cui si è tenuto l`esame del Sig. Aliaga.
Il Sig. Aliaga si è lamentato anche del fatto che nel sistema universitario
non esiste la possibilità di appellarsi per i reclami degli studenti;
e che una revisione recente del suo caso da parte del Consiglio
Universitario Nazionale (Cun) è stata eseguita da una commissione la quale
non si
è nemmeno degnata di convocarlo per testimoniare.
La commissione d'inchiesta dovrebbe fornire risposte chiare alle seguenti
domande:
- Perché l'intera commissione nazionale d'esame non si è presentata il
giorno dell'esame del Sig. Aliaga?
- Perché esiste una così grande divergenza nella valutazione del lavoro del
Sig. Aliaga da parte del suo supervisore e degli studiosi internazionali,
da un lato, e da parte della commissione nazionale d'esame, dall'altro?
-Perché la commissione ad-hoc del Cun non ha invitato il Sig. Aliaga a
difendere il suo caso?
-Perché le Università italiane non hanno un processo d'appello che consenta
agli studenti di difendere e discutere i loro reclami?
Una vostra risposta soddisfacente a questa petizione fornirebbe un primo
passo importante per riconoscere la dignità degli studenti, rendendo
gli accademici italiani più responsabili di fronte alle loro valutazioni e
migliorando la scarsa credibilità dell'Università italiana. |
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