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Non è idoneo a esercitare nel delicatissimo settore dei Trapianti il Laboratorio di Immunogenetica del Policlinico
dell'Università di Palermo afferente al Crrt, il Centro di riferimento regionale dei Trapianti, diretto fino
a qualche giorno fa dal professore Francesco Dieli.
La mannaia sulla testa di quello che secondo il megaprogetto di ristrutturazione di cui ci occupiamo in altro spazio
del giornale dovrebbe diventare una punta di diamante dell'Ateneo e che intanto si è imbattuto in
un'altra punta - quella dell'iceberg del Centro Nazionale Trapianti di Roma - è caduta all'improvviso e sta suscitando
sconcerto nel'intero staff medico dell'Azienda e soprattutto nei vertici dell'Ateneo guidati dal rettore
Giuseppe Silvestri.
Il quale, risentendo del siluro del giudizio di inidoneità e mancanza di
qualità espresso a fine verifica dal direttore del Centro nazionale Alessandro Nanni Costa, ha immediatamente
chiesto di conoscere su quali dati gli Uffici romani basano il giudizio, che certamente non andrà
a favore dell'immagine che l'Ateneo amerebbe esportare oltre lo Stretto.
"Per rendere possibile all'Università - nel caso in cui ci siano state
inadempienze - di verificarle e di porvi rimedio", ha scritto il rettore.
Naturale conseguenza della decisione nazionale, che di fatto sfiducia l'operato del direttore del Centro regionale,
sono state le dimissioni di Dieli, presentate a Silvestri con una dichiarazione: "Il giudizio di insufficienza
espresso dal Centro nazionale è assolutamente immotivato".
Per l'attività del laboratorio, che si occupava di tipizzazione tissutale e di controlli
sanitari per la compatibilità degli organi, l'Assessore regionale alla Sanità Giovanni Pistorio - "preso atto
del verbale del Centro Nazionale Trapianti che... ha ritenuto non più idoneo
il laboratorio dell'Azienda Ospedaliera Policlinico di Palermo", come si legge in una nota dell'Assessorato -
ha individuato analogo laboratorio presso l'Ospedale Ferrarotto di Catania "già disponibile immediatamente,
24 ore su 24".
Il dopo-Dieli, invece, è del nefrologo Vito Sparacino, responsabile dell'Unità Operativa Complessa di Nefrologia II
con Dialisi e Trapianto dell'Arnas Civico di Palermo, nominato da Pistorio nuovo coordinatore regionale per i
Trapianti in Sicilia.
L'altra nomina è quella di Antonella Spada, anestesista rianimatore del Policlinico di Messina, che affiancherà
con un vicecoordinamento Sparacino, ma che avrà anche responsabilità di coordinamento del settore
donazioni e prelievo di organi.
La nuova sede del Centro regionale Trapianti è stata individuata in locali messi a disposizione dall’Ismett
di Palermo. |
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