dicembre 2005 numero 48

attualità
Un ricorso per il nuovo C.d.A di Palermo
Oggetto del contendere: la presunta ineleggibilità di una neocomponente

di  Norman Narayan

nella foto: Seduta di un Consiglio di Amministrazione accademico

Appena nato e già osteggiato.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione dell'Università di Palermo ha già dovuto incassare il ricorso del primo dei non eletti tra i professori di prima fascia.

A interrompere i festeggiamenti per il recente rinnovo ci ha pensato Michele Carrara, docente di Meccanica agraria, che all'elezione aveva raccolto 78 preferenze e che contesta - come si legge sul ricorso - "l'ineleggibilità alla carica di consigliere di amministrazione della professoressa Rosalba Alessi, la quale non riveste allo stato la qualifica di professore ordinario a tempo pieno" in quanto "dal 1999 ha ricevuto dalla Regione l'incarico di Commissario liquidatore degli Enti economici".
In base all'art. 1 del Regolamento in materia di attività esterne retribuite dei professori e ricercatori dell'Università approvato dal Senato Accademico nel 2002, infatti, per poter far parte di Organi collegiali occorre presso l'Ateneo prestare servizio a tempo pieno.

La patata bollente del ricorso è ora all'esame dei competenti Uffici dell'Amministrazione che devono decidere in fretta dato che gennaio - mese di insediamento del rinnovato C.d.A. - è ormai alle porte. Del nuovo Consiglio di Amministrazione dell'Università di Palermo ci siamo occupati sul numero scorso del nostro giornale.


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