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L'Univerità di Catania lavora per l'integrazione e stringe nuove alleanze con i Paesi del Mediterraneo.
Tunisia, Libia, Egitto, Spagna e Francia sono i qualificati partner, mentre le iniziative riguarderanno
corsi di laurea e post laurea e master per gli studenti provenienti dal Medio Oriente.
Coinvolta nell'iniziativa catanese anche la Scuola Superiore della città, che
rientra nella rete nazionale delle Scuole di eccellenza e il cui presidente - Emanuele Rimini - insieme al
rettore dell'Ateneo Ferdinando Latteri, ha recentemente incontrato i rappresentanti di tutti
i Paesi toccati dal progetto.
" Lavorare per l'integrazione - ha detto il rettore Latteri - significa in primo luogo dare risposte
concrete alle esigenze di settecento milioni di abitanti dell'area euromediterranea, che nel 2010
diventerà una grande zona di libero scambio, non limitandoci solo agli aspetti economici e connessi alle
dinamiche dei mercati, bensì offrendo loro una prospettiva legata alllo sviluppo, al benessere e alla
qualità della vita così come al rispetto delle diversità culturali, alla solidarietà verso i più deboli".
Nel corpo docente dei master saranno presenti anche esperti delle Università partner al fine di favorire
lo scambio di cultura, esperienze e realtà diverse.
L'offerta formativa prevede anche corsi intensivi di lingua italiana, tirocini e stage e persino
visite guidate nei Paesi che hanno aderito al progetto.
Gli studenti provenienti dall'area euromediterranea per tutta la durata dei corsi saranno ospitati
presso il Campus della Scuola Superiore e riceveranno anche dei sussidi economici.
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