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Il Conservatorio della SS. Nunziata di piazza Casa Professa che un tempo ospitava collegiali palermitane
e che oggi è ridotto a rudere pericolante tornerà agli antichi splendori.
Grazie alla collaborazione tra l'Ateneo palermitano, l'Ersu, proprietario dell'edificio, e l'Iacp, l'edificio verrà trasformato,
infatti, in pensionato per gli studenti, con sessanta posti letto suddivisi su tre livelli, una biblioteca, che verrà collocata nella vecchia
cappella attualmente scoperchiata, sale di riunione e di intrattenimento, bar, locali con postazioni
informatiche, due corti interne a cielo aperto.
I lavori - che saranno diretti dall'Iacp su progetto predisposto da Pasquale Culotta
e Tilde Marra, docenti alla Facoltà di Architettura dell'Ateneo e il primo anche ex preside della Facoltà -
inizieranno appena concluso l'iter burocratico per la gara d'appalto, dureranno due anni e il cantiere verrà aperto nel
gennaio del prossimo anno.
"Il posizionamento strategico della SS. Nunziata nel centro storico è un serio contributo per rivitalizzare la città antica" ha dichiarato
alla stampa il direttore dell'Ersu Aldo De Franchis e l'idea di realizzare in quel luogo un pensionato universitario è
sicuramente utile e offrirà agli studenti - come ha detto il rettore dell'Ateneo Giuseppe Silvestri - un nuovo spazio ricettivo
in una zona a forte concentrazione di strutture universitarie".
Il Conservatorio della SS. Nunziata fu costruito nel 1645, ma alla fine del Settecento la cappella privata venne adattata a chiesa
pubblica.
Nel Dopoguerra cominciarono gli anni del degrado, che culminò negli anni Sessanta con il crollo di parti dell'edificio e con la demolizione
di altre parti pericolanti.
Ora finalmente il restauro, per recuperare un altro pezzo della "Palermo felicissima".
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