Il progetto era rimasto impantanato dopo che il Consiglio superiore dei Lavori pubblici di Roma ne aveva chiesto una verifica alla luce delle nuove disposizioni in materia di Protezione civile per quanto riguarda in particolare le norme antisismiche.
Ora pare che l'iter burocratico si sia sbloccato. Il Consiglio di Amministrazione dell'Ateneo ha infatti dato il via libera al progetto modificato che prevede un milione e 700 euro in più rispetto al precedente, ma che dovrebbe finalmente avere l'ok dell'Organismo romano che l'aveva bloccato.
I lavori prevedono diversi interventi: tra essi, l'apertura di tre nuovi ingressi, la costruzione di un edificio avveneristico in via Giuffrè, la risistemazione di molti reparti che dovranno avere stanze di degenza da quattro letti, un percorso sopraelevato per i medici.
L'importo complessivamente è di 53.383.321 euro: 40.237.173 serviranno per i lavori e 13.146.147 resteranno invece a disposizione per l'Iva, le spese tecniche e le consulenze esterne.
Il progetto prevede la formula dell'appalto integrato: chi si aggiudicherà la gara, cioè, dovrà curare anche la progettazione esecutiva dei lavori.

Il bando di gara, nelle previsioni più rosee, arriverà entro la fine di quest'anno; dopo si potrà avviare il cantiere, che rimarrà aperto tre anni e mezzo. E proprio la durata dei lavori impegnerà l'Ateneo a non chiudere i reparti: una sfida difficile, ma che si dovrà vincere per evitare di creare disservizi ai malati, ma anche a tutti gli studenti della Facoltà.