Con il patrocinio dell'Università di Palermo l'Associazione italiana per la Cultura della Qualità (Aicq), costituita allo scopo di pianificare, costruire, controllare e certificare la qualità di prodotti e servizi, ma anche di Organizzazioni aventi un proprio "Sistema Qualità", ora ha sede anche in Sicilia.
Fino allo scorso 30 novembre, data che segna la costituzione della nuova area territoriale, la Sicilia afferiva infatti all'area territoriale Centro-Insulare - nata nel 1994 con sede di riferimento Roma - di cui fanno parte anche le regioni del Lazio, dell'Umbria, dell'Abruzzo, del Molise e della Sardegna.

Con la costituzione dell'Aicq Sicilia passano dunque a nove le Associazioni territoriali che fanno capo alla Federazione nazionale.
L'Aicq, infatti, è organizzata in aree territoriali: la Centro-Nord (sede di riferimento Milano), la Piemontese (Torino), la Triveneta (Mestre), la Centro-Insulare della quale, appunto, faceva parte fino al mese scorso anche la Sicilia (sede di riferimento Roma), la Emilia-Romagna (Bologna), la Tosco-Ligure (Pontedera), la Meridionale (Napoli) e la Appulo-Lucana con sede di riferimento Bari. A queste aree si aggiunge ora la Sicilia, la cui sede di riferimento è ancora in fase di organizzazione.

Lo Statuto dell'Airq è stato presentato allo Steri nel corso di un Convegno. La nascita dell'Aicq Sicilia è stata salutata con interesse dal promotore dell'iniziativa Vittorio Cecconi, docente dell'Università di Palermo, ma anche dal commissario dello Stato per la Sicilia Gianfranco Romagnoli, dal vicepresidente della Confindustria Ettore Artioli (che ha pure la delega per il Mezzogiorno), dal presidente nazionale dell'Associazione Antonio Gloria e dal segretario dell'Anci Sicilia Andrea Piraino.