Politecnico del Mediterraneo: siglata l'intesa
Un altro passo avanti verso l'istituzione del
Politecnico del Mediterraneo di cui "Ateneo Palermitano" si era già occupato (n° 18/2003).
E' stata firmata infatti, a fine luglio, la lettera d'intenti per la costituzione della
Fondazione che dovrà gestirlo.
Quattro le firme per l'ambizioso progetto
interuniversitario del futuro: quella del rettore di Catania Ferdinando Latteri, del
rettore di Messina Gaetano Silvestri e del rettore di Palermo Giuseppe Silvestri; a queste
si è aggiunta la firma del ministro per gli Affari regionali, il palermitano Enrico La
Loggia.
Il Politecnico sarà un grande polo con corsi di laurea multilingue (compreso l'arabo) che
verranno suddivisi nei tre Atenei siciliani.
L'idea è quella di realizzare non solo un importante punto di riferimento
tecnico-scientifico per gli studenti siciliani, ma una scuola di alta specializzazione per
tutti i giovani del bacino del Mediterraneo. Ma quali saranno i principali interessi della
megastruttura in progetto? Risponde il palermitano Silvestri: "C'è la volontà di
procedere insieme per la valorizzare le attività di ricerca, innovazione e formazione.
Ambiti tecnologici come quelli dei trasporti e della razionalizzazione delle acque devono
essere sviluppati". Gli fa eco La Loggia, che spiega l'idea del progetto "venuto
fuori dall'esigenza di far fronte a richieste dal mondo del lavoro di alta
tecnologia" per "creare un ponte con gli altri Paesi, in particolare con l'area
del Nord-Africa, sfruttando la posizione geografica. Con questo passo intendiamo
valorizzare le diversità integrandole, cosa che in Sicilia già succede". Il rettore
di Messina Gaetano Silvestri, da parte sua, mette le mani avanti, sottolineando - a
evitare equivoci - che la nuova entità "non nascerà sulla base di una partizione.
Non ci sarà più la competizione sfrenata fra gli Atenei".
"Sarà una grande Università siciliana" - precisa ancora meglio il catanese
Latteri - articolata nelle tre sedi tradizionali".
Probabilmente toccherà all'anno accademico 2004/2005 vedere la nascita del Politecnico,
che non è ancora partito e ha già - almeno nella volontà del ministro La Loggia -
ambizioni di ampliamento. La Loggia, infatti, pensa già a un polo a indirizzo anche
umanistico. Ma ancora è solo un'idea.
Francesca Patanè |