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Dall’11 al 15 marzo ha avuto luogo
nel polo di Rho della Fiera di Milano la trentaseiesima edizione della
Mostra Convegno Expocomfort, l’esposizione internazionale biennale dedicata
all’impiantistica civile e industriale, da sempre attenta ai temi del
risparmio energico e della sostenibilità ambientale.
I numeri parlano chiaro: 350.000 metri quadri espositivi lordi, 2.700
aziende partecipanti tra cui 600 espositori stranieri, pari ad un incremento
dell’8% rispetto alle cifre della passata edizione, per una esposizione che,
oltre all’area espositiva, ha proposto svariate iniziative,
dall’approfondimento di temi industriali e tecnici, allo sviluppo di nuove
opportunità di incontro tra espositori e operatori del settore.
“Ateneo Palermitano”, particolarmente interessato, come sapete, al binomio
energia-innovazione (ma anche al rapporto Università-Imprese), non poteva
non essere presente alla manifestazione.
La Mostra Convegno Expocomfort ci ha così fornito una ghiotta occasione per
studiare la situazione del settore, dandoci l’opportunità di scoprire le
aziende più orientate verso il progresso tecnico e i loro rapporti con gli
Atenei italiani.
Si sostiene che in Italia non si fa ricerca, che lo sviluppo industriale va
a rilento e che esiste un profondo scollamento tra Impresa e Accademia. Noi
siamo andati a chiedere conferma direttamente alle aziende, nazionali e
straniere.
Le informazioni ottenute, se da un lato appaiono più che sconfortanti,
dall’altro possono riempire d’orgoglio le Università del Nord-Est.
Come al solito infatti le Università straniere, da quelle inglesi a
quelle brasiliane, vengono preferite agli Atenei italiani e sono molte le
aziende che non ripongono fiducia nella realtà accademica nostrana. Le
uniche eccezioni vengono, appunto, dal Nord-Est: Udine e Padova in primis.
L’Ateneo di Padova, in particolare, può vantare rapporti con numerose
aziende del freddo, Refcomp, Frascold e Rhoss sopra tutte.
E proprio Rhoss, che alla Mostra Convengo festeggiava i suoi quarant’anni
di attività, ha dimostrato di meritare una menzione speciale: know-how,
disponibilità di strutture avveniristiche per prove e collaudi e attività di
ricerca in collaborazione con numerosi Atenei universitari per migliorare le
prestazioni tecniche dei prodotti, ne fanno una delle più attive in tal
senso.
Un esempio è dato dalla creazione dell’innovativo Adaptive Function Plus,
brevettato da Rhoss e frutto della collaborazione con l’Università di
Padova: applicato a refrigeratori e pompe di calore, ottimizza il consumo
limitando gli sprechi, senza incidere molto sui costi del prodotto,
trattandosi di un miglioramento a livello di software.
Il prossimo appuntamento con la Mostra Convegno Expocomfort è per il 2010:
riusciranno nel frattempo gli Atenei italiani a migliorare i loro rapporti
con le principali realtà aziendali interessate all’innovazione, anzi a
crearli ex novo?
Noi speriamo di esserci per potervelo raccontare.
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