I numeri parlano chiaro: a Palermo - 15.346 iscritti nel 2005, 14.976 quest'anno - l'inflessione generale di iscrizioni è limitata, ma costante.

A farne le spese in modo più evidente la Facoltà che in questi ultimi anni, col fascino, in particolare, del suo corso di laurea in Giornalismo, aveva conquistato il cuore delle giovani matricole, speranzose di diventare le firme del futuro dell'informazione nazionale: Scienze della Formazione.

Che ha dovuto restituire il trono della Facoltà più affollata del capoluogo siciliano alla vecchia sorella - Lettere - che pare aver subito quest'anno, con il netto raddoppio delle matricole, un'improvvisa accelerazione per il ritorno di fiamma della gioventù studentesca palermitana per i suoi corsi di laurea.

Insieme a Lettere cresce pure Economia, che strappa alla più tradizionalmente gettonata Ingegneria il quinto posto in classifica, facendola slittare in sesta posizione.
Dopo Lettere e Scienze della Formazione troviamo Giurisprudenza, seguita da Scienze, che quest'anno ha fatto un balzo in avanti notevole con un incremento del 25% di iscrizioni.

Fanalino di coda Farmacia - sempre meno protagonista nei progetti professionali degli studenti palermitani, penalizzata quest'anno anche dal numero programmato e anticipata da quella Facoltà di Agraria sotto i riflettori della cronaca, attualmente, per gli inciuci in materia di incarichi, concorsi e carriere pilotate (di docenti e non docenti), che assestano colpi non certo indolori alla credibilità della struttura.

Reggono i corsi di laurea in Medicina e Odontoiatria - quasi un mondo a parte con tutti i posti a numero chiuso occupati - seguiti dalle Facoltà di Scienze politiche e Architettura - nelle zone basse della classifica prima di Agraria e Farmacia - entrambe in flessione rispetto allo scorso anno accademico.

Del calo di iscrizioni, però, non pare preoccuparsi il rettore dell'Ateneo Giuseppe Silvestri, che - come certi allenatori di calcio che, dopo la sconfitta della propria squadra, sembrano dare la sensazione di avere visto un'altra partita - ha dichiarato: "Ritengo sostanzialmente confermata la fiducia nei confronti della nostra Università, che cerchiamo di ricambiare ogni giorno migliorando i servizi e le strutture e impegnandoci al massimo nella didattica e nella ricerca".