luglio-agosto 2005 numero 43-44

attualitą
Produzione di energia: pubblico e privato insieme per la ricerca
L'accordo prevede la realizzazione di scambiatori di calore per microturbine. Incentivi per chi li utilizza

di  Manfredi Pomar

nella foto: Un metalmeccanico lavora a una microturbina

L'Ateneo palermitano e la Sth Srl - una societą del gruppo Metalmeccanica Meridionale di Palermo - hanno siglato un'intesa allo scopo di realizzare in collaborazione scambiatori di calore per microturbine.
Il progetto - presentato al Ministero delle Attivitą produttive - prevede anche studi per la gestione del macchinario tramite software, che consentirą a sua volta di ottimizzare la gestione delle tre forme di energia prodotte (elettrica, calore e freddo) al variare del carico.
Le microturbine - che possono essere collegate alla rete nazionale per l'acquisto o la vendita di energia e possono andare a metano, biogas, gasolio o kerosene - sono in grado di alimentare sia grandi insediamenti industriali e sia utenze di piccole dimensioni.br>
Utilizzare tali macchinari č importante anche ai fini di ottenere incentivi - "bonus" simili a quelli dei certificati verdi per le fonti rinnovabili - che consentono - come ha spiegato Antonello Mineo, responsabile del settore Controllo, ricerca e sviluppo della Metalmeccanica Meridionale - di avere il riconoscimento dei cosiddetti "Tee", titoli di efficienza energetica monetizzabili sul mercato della borsa elettrica.


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