gennaio 2004 numero 25 

attualitą
Anche l'Universitą di Catania tra i partner del polo di ricerca 
nel settore della biomedicina
L'"Etna Soft Valley" sorgerą nell'ex reparto di Pediatria dell'ospedale Cannizzaro e produrrą vaccini e sieri antitumorali
di m. p.
nella foto: Una ricercatrice al lavoro

Si chiamerą "Etna Soft Valley" il nuovo polo di ricerca che sorgerą a Catania dalla convergenza di Cnr, Istituto Superiore di Sanitą, Comune e Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania.
Tra i partner anche l'Ateneo catanese.
I laboratori - che avranno sede nell'ex reparto di Pediatria del Cannizzaro, adeguatamente riadattati - avvieranno la sperimentazione di vaccini contro la malaria e sieri antitumorali e saranno attrezzati con la cosiddetta tecnologia "Gmp", i protocolli statunitensi che certificano la qualitą della ricerca.
Novanta ricercatori di "Etna Biotech" che potranno operare grazie all'intesa recentemente siglata dal presidente della stessa "Etna Biotech" e dal direttore del Cannizzaro Giuseppe Navarria. Alla firma erano pure presenti il sindaco di Catania Umberto Scapagnini e il vicepresidente della Regione Giuseppe Castiglione.

I laboratori dell'"Etna Soft Valley" gią nel 2005 saranno in grado di produrre anche vaccini per l'epatite cronica e l'anti-papilloma.

Il 5% del fatturato del nuovo polo di ricerca, ricavato dalla commercializzazione dei vaccini, sarą destinato al Cannizzaro.


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