gennaio 2004 numero 25 

attualità
Catania: importante passo verso l'innovazione tecnologica 
delle biblioteche
"Millenium" è il nuovo software di gestione catalografica dell'Ateneo. 
La scelta in assoluta controtendenza rispetto agli altri Atenei nazionali
di n. n.
nella foto: Una biblioteca universitaria

Si chiama "Millenium" il software per la catalogazione bibliografica che
allineerà le biblioteche dell'Università di Catania alle più importanti
biblioteche del mondo, facendole balzare inoltre ai primi posti, a livello
nazionale, per innovazione e produttività.

La scelta, infatti, che presuppone l'utilizzazione di standard catalografici
internazionali, è in assoluta controtendenza rispetto non solo a quelle degli
altri due Atenei siciliani, ma - ed è questo che la rende particolarmente
coraggiosa - alle scelte della maggior parte delle strutture accademiche
nazionali. Non solo. Ma, consentendo la reperibilità in tempo reale di
qualsiasi tipo di documento posseduto, permetterà di raggiungere alle
biblioteche livelli di produttività veramente elevati.

"Millenium", recentemente presentato in forma ufficiale dal rettore
dell'Università catanese Ferdinando Latteri e che darà la possibilità di
realizzare in tempi brevi anche il Catalogo Unico di tutto il patrimonio
librario dell'Ateneo, utilizza per la catalogazione documentaria le regole
anglo-americane AACR2 e il formato di registrazione Marc21. Insomma, l'Ateneo
catanese si appresta a parlare in materia biblioteconomica la stessa lingua dei
"colleghi" europei e americani.

Ciò faciliterà i rapporti di collaborazione e candiderà di conseguenza le
strutture bibliotecarie dell'Università di Catania al ruolo di partner ideali
per eventuali cooperazioni internazionali future.

L'idea di dotare l'Ateneo catanese di un software di gestione bibliotecaria
d'avanguardia risale al 1998, quando il rettore dell'epoca Enrico Rizzarelli,
d'intesa con i vertici del Centro Biblioteche e Documentazione dell'Ateneo - i
professori Francesco Migliorino e Santo Motta - e con il dottor Gabriele Pomar,
il coordinatore di biblioteca della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università
etnea che ne curò gli aspetti bibliotecnici, inserì il piano all'interno del
Progetto coordinato Catania-Lecce, co-finanziato con fondi ministeriali e
dell'Unione Europea.

Per la verità "Millenium" consentirà di gestire in modo innovativo - come ci ha
spiegato Gabriele Pomar - anche altri aspetti dell'attività bibliotecaria, per
esempio gli acquisti, il prestito locale e interbibliotecario, il "document
delivery", l'aggiornamento in tempo reale dei periodici, e permetterà inoltre
di legare alla scheda catalografica anche l'immagine degli indici dei libri
acquisiti e - nel rispetto del diritto di copyright - anche il full text on
line. Ciò, per esempio, consentirà di accedere al testo integrale di opere di
pregio stampate nei secoli scorsi, che quindi potranno rimanere ben riposti a
vantaggio di una loro migliore conservazione.

Una vera rivoluzione alla quale però il Centro Biblioteche e Documentazione
dell'Ateneo sta ancora lavorando.
Allo stato attuale, infatti, è pronta solo la gestione catalografica del nuovo
software, il cui catalogo in linea conterrà circa 700.000 record bibliografici,
ai quali si potrà accedere non soltanto attraverso ricerche per autore e per
titolo, ma anche attraverso ricerche per soggetto e per classificazione.


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