Miss, mia
cara miss...
L'articolo di apertura di questo numero doppio di
"Ateneo Palermitano" è dedicato ai siti web delle Università siciliane.
Non è un pezzo adulatorio, ma la registrazione scritta di un fallimento.
E' mai possibile che in una realtà in cui la rete telematica è, ormai da anni,
l'espressione più comune di ogni manifestazione pubblica e privata della nostra vita,
quella massima della cultura siciliana - e cioè l'ambiente accademico - si sia invece
fatto trovare così impreparato dall'epocale innovazione tecnologica? Poco efficienti
nella gestione degli aggiornamenti (e se on line gli aggiornamenti non funzionano tanto
vale aspettare la diligenza), poco gradevoli dal punto di vista grafico, poco chiari
nell'impostazione dei contenuti ("poco" è un eufemismo che mi consento per
tirarmi su), i siti accademici siciliani come dice un mio vecchio amico palermitano,
"megghiu pèddili che attruvalli".
Ma, colpita da improvviso torpore causa irrespirabile afa palermitana, non ho voglia di
dilungarmi oltre e lascio a voi che leggete il privilegio di scoprire vizi e virtù delle
pagine telematiche accademiche siciliane.
E siccome sotto il mio ombrellone, oltre al pc (ma va!), alle "Camere separate"
di Tondelli (lo so che non c'entra Tondelli con gli Atenei siciliani, ma che ci posso fare
se sto leggendo il suo libro, in questo momento?) c'è il gioco della miss (come? non
esiste il gioco della miss? e miss Italia, allora?), che prevede l'assegnazione di ambìti
riconoscimenti agli Atenei, come direbbe mio figlio, più fighi, vi comunico immantinente
i risultati a cui la giuria è unanimamente pervenuta:
Il premio alla chiarezza è stato attribuito all'Università degli Studi di Catania per la
linearità con la quale ha trattato le informazioni in rete, coadiuvata da una
fantasmagoria di colori al fine di meglio indirizzare la ricerca. (L'Università di
Catania non è nuova a premi e riconoscimenti per le sue realizzazioni telematiche, come
ben ricordano d'altra parte in un afflato di autoincensamento, con un click dall'home
page, gli stessi responsabili del sito).
Il premio alla tempestività dell'informazione è stato attribuito all'Università degli
Studi di Palermo per la precisione con la quale ha gestito le notizie da far pervenire in
tempo utile agli interessati. (Una chicca da cliccare? Il calendario degli esami di laurea
della Facoltà di Agraria aggiornato all'ottobre del 2001).
Doppio riconoscimento all'Ateneo palermitano per il buon gusto grafico dimostrato in
particolare nella scelta, come colore distintivo del sito, tra i tanti colori esistenti e
disponibili, di quella punta di blu elettrico quasi psichedelico che sposa magnificamente
bene con le immagini di architettura chiaramontana mostrate sul web in tutte le
inquadrature possibili e rappresentanti lo Steri, ex sede dell'Inquisizione e oggi sede
invece (invece?) dell'Amministrazione centrale dell'Ateneo.
Il premio alla tecnologia avanzata, infine, è andato all'Università degli Studi di
Messina per l'ampia utilizzazione di servizi interattivi d'avanguardia, per gli innovativi
programmi con i quali è stato costruito il sito, per la grafica fantascientifica di cui
si è servita per rendere più gradevoli le pagine.
Che dite? Non è possibile che gli Atenei siciliani si siano
aggiudicati questi premi? E perché no?
I concorsi per miss sono sempre truccati...
f. p. |