Dal 3+2 al 3×2
Rubrica: MalauniversitàQuando entro in un supermercato mi sento all’Università.
Gli studenti sono i clienti, l’offerta formativa è esposta sugli scaffali, la lista della spesa è il piano di studi e per pagare, anziché andare in segreteria, i clienti fanno la fila alla cassa.
A Napoli, alla Parthenope, si sono spinti oltre, e hanno introdotto una interessante novità: l’uso delle promozioni. Esattamente, come il famoso 3×2. Eppure in questo caso non si parla di fustini ma di crediti universitari.
Gli iscritti all’Unione Italiana del Lavoro (UIL) stavano infatti per ottenere un regalo di ben sessanta crediti per la laurea triennale in giurisprudenza. Se teniamo conto del fatto che servono centottanta crediti per il conseguimento di una laurea triennale, quello messo a punto dall’Ateneo di Napoli non può che essere considerato un evidente caso di 3×2: prendi tre, paghi due. E un anno te lo regaliamo noi, grazie al sindacato…
Secondo quanto previsto dai decreti ministeriali in materia di autonomia didattica «le università possono riconoscere i crediti e le competenze maturate attraverso la stipula di apposite convenzioni», è ribadito anche nel testo della convenzione tra Uil Campania ed Ateneo. Volendo sfruttare a pieno questa possibilità a Napoli hanno pensato bene di equiparare l’iscrizione al sindacato ad un intero anno di studio in Università.
Quello riguardante l’assegnazione dei crediti è uno dei problemi che il Ministro Gelmini vorrebbe cercare di risolvere quanto prima per scongiurare che fatti analoghi possano ripetersi in futuro; le intenzioni del Ministro sono confermate dalla circolare n.160 del 4 settembre scorso, dove si legge che per «evitare che la scelta da parte dello studente del corso di studio cui iscriversi dipenda dal numero di crediti extrauniversitari riconosciuti dall’Ateneo, più che dalla qualità del percorso di studio offerto» dovrebbe essere sufficiente ridurre i crediti disponibili per simili attività, da sessanta a trenta.
Per farla breve, questa sarà la logica degli sconti in futuro: se compri due bottiglie da un litro, perdonaci, non possiamo regalartene una terza di pari quantità, ma magari una da mezzo litro…
m. p.
(dicembre 2009/gennaio 2010)