A lezione da Tony Montana
Rubrica: EditorialeRicordate Al Pacino in Scarface, nei panni di Tony Montana? Inutile negarlo, in Italia oggi vive un suo clone, si chiama Fabrizio Corona. Chi l’avrebbe mai detto che un giorno mi sarei ritrovato a scrivere di lui su Ateneo Palermitano… Stento a crederlo io per primo, eppure eccomi qui, a dedicare l’editoriale a un uomo che con la cultura, con il mondo accademico, non ha nulla a che vedere. Riesco a immaginare i volti inorriditi dei lettori e, credetemi, inorridisco con voi ma questa scelta, alquanto discutibile, non è dipesa da me.
Mi spiego: il Tony Montana dei poveri è stato recentemente invitato a un convegno organizzato dall’Università di Salerno. L’incontro, incentrato sul potere dei media, ha rappresentato una valida occasione per dare spazio a quel buffo personaggio che si definisce un moderno Peter Pan (per sua stessa ammissione ruba ai ricchi per dare a se stesso). Sapete quindi dove inviare eventuali lamentele.
Per quanto mi riguarda un personaggio come Corona mi offende sia come catanese – è mio concittadino – sia come giornalista: non tutti sanno, per esempio, che il Tony Montana dei poveri viene da una famiglia di validi giornalisti. Peccato che Fabrizio Corona sia infinitamente lontano dalla deontologia professionale del vero cronista. Dunque era proprio necessario invitare un personaggio di tal fatta? Il potere, nel caso di Corona, è dei media o dell’estorsione (reato per cui è stato condannato lo scorso dicembre)?
C’è dell’altro. Questo antieroe postmoderno ha colto l’occasione per annunciare che presto salirà in cattedra per insegnare economia. E’ destinato dunque a diventare il testimonial della mancanza di meritocrazia che regna oggi in Italia, anche nel mondo accademico. Quali sarebbero infatti i titoli del nostro Tony Montana? Essersi fatto beccare con banconote false un paio d’anni fa? Certo, Corona non fa mistero di essere anche un bravo uomo d’affari – non dimentichiamo che ha creato un’agenzia con un bilancio di alcuni milioni – ma ricorda Corona il fallimento della sua società e l’indagine per bancarotta fraudolenta? Sarebbe il caso di ricordarlo anche a quelli che si ostinano a tenerlo sotto i riflettori.
Tony Montana è meglio lasciarlo interpretare ad Al Pacino…
Manfredi Pomar
(marzo 2010)